Azzurro, Lavanda, Ocra. La Provenza.
Tutto quello che non si vede nelle foto…
A fine giugno sono stata in Provenza come molti di voi avranno visto dalle foto sul mio account Instagram
Un viaggio di 5 giorni, organizzato in 2, sognato da mesi…
E’ difficile riuscire a spiegare quanto sia bella e ricca quella terra, la Francia meridionale. Però vorrei riuscirci almeno in parte con le mie foto e con le mie parole. Non è un racconto, non c’è una cronistoria, no, solo emozioni, ricordi, sensazioni intense.
Se chiudo gli occhi quello che ricordo è un vento fortissimo sugli altopiani, il caldo nelle vallate ricche di coltivazioni; il profumo della lavanda, il colore viola intenso, il ronzio delle api. C’è una luce incredibile… sembra sempre l’ora del tramonto!!! Non è afferrabile quella luce, è particolare, vibra sulle foglie, le rende color oro, è calda, avvolge tutto.
Anche le zone costiere sono una scoperta continua, roccia impervia e affascinante, ricca, varia e lasciata anche molto allo stato naturale.
Se ti piace la frutta sei nel paradiso: ogni chilometro c’è un rivenditore che si segnala con un buffo cartellone quadrato con su rappresentato un frutto o un ortaggio. E poi distese a perdita d’occhio di vigneti, ciliegi, campi di lavanda e di grano.
La Provenza è un paesaggio che cambia ogni 5km; sei su una strada ampia che all’improvviso diventa stretta, gira tra i campi, asseconda le montagne rocciose, e scende giù rapidamente e quando pensi che stai arrivando a valle, poi risali e arrivi a 1200 m d’altezza e ti trovi un paesaggio spettacolare ai tuoi piedi. Non puoi che fermare l’auto e accostare vicino ad altri curiosi e incantati viaggiatori. Non puoi mollare mai la macchina fotografica. E fotografare non è semplice, cambiano le condizioni di luce continuamente e non puoi distrarti. Viaggiare su e giù per il Luberon significa non stancarsi mai… e ve lo dice una persona che non ama i viaggi in macchina, non ama le curve in particolare, ma la meta finale. Beh qui è il caso davvero di godersi ogni momento… tornerò, spero presto, in quella terra, ho tanti appunti mentali su posti che voglio vedere e cose che voglio fare ma soprattutto il desiderio di godermi ancora quell’atmosfera.
Ah dimenticavo, compagni di viaggio durante il percorso sono stati gli animali: cavalli, asini, cani, muli, galline, capre… questo però non posso documentarvelo… forse non li ho visti davvero, o forse sì, chissà…
photo: Giovanna Rotundo
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